Niballo Palio di Faenza 2024: Baldini Group premia l’araldo del Rione Rosso

Domenica 23 giugno si è tenuta la 67esima edizione del Niballo Palio di Faenza, storica sfida a singolar tenzone che impegna i due contendenti, al galoppo sui loro cavalli, a colpire prima dell’avversario il bersaglio posto sul braccio teso del Niballo, collocato al centro del campo di gara.

La città di Faenza dal XVII secolo è suddivisa in 4 quartieri che fanno riferimento alle rispettive porte (alcune andate ormai distrutte), più il quartiere Borgo al di fuori dalle mura della città. Questi cinque quartieri corrispondono ai cinque Rioni ancora attuali.

Velocità, precisione e tenacia: queste sono le prove di abilità a cui sono chiamati i cavalieri del Niballo, ingredienti che rendono la Giostra di Faenza una delle più avvincenti e impegnative a livello italiano. Caratteristica del Palio del Niballo di Faenza sono le ben otto tornate di gara per ogni partecipante: ogni contendente sfida, infatti, i cavalieri dei quattro Rioni avversari e a sua volta viene sfidato da tutti. Al temine di ogni sfida, il vincitore conquista uno scudo del Rione battuto e al termine delle tornate il cavaliere che ha conquistato il maggior numero di stemmi viene decretato vincitore del palio.

In questa edizione ad aggiudicarsi il Niballo è stato il cavaliere Marco Diafaldi del Rione Verde.

Come per le precedenti edizioni, la Giuria ha consegnato al miglior Araldo il premio in memoria di Arrigo Baldini, fondatore di Baldini Group. L’ Araldo è colui che durante la sfilata del corteo storico all’interno dello stadio, racconta le magnificenze del proprio Rione. Quest’anno il vincitore è stato Matteo Fiori del Rione Rosso.

 

Qui sotto lo scatto della premiazione (a sinistra: Matteo Fiori - Araldo del Rione Rosso; Andrea Baldini titolare del Baldini Group con sua figlia Matilde; Massimo Isola - Sindaco di Faenza)

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